martedì 24 febbraio 2015

SAPERE, SAPER FARE, FARE!

"Lavoriamo per obiettivi. La maggior parte di noi, almeno. Per raggiungerli ipotizziamo un tracciato. O, non trattandosi solamente di passare dal punto A al punto B nel più breve tempo, un viaggio.
Il viaggio porta con sé la carica emozionale e gli imprevisti che una linea retta non può avere. Al tracciato basta un righello, per il viaggio serve un bagaglio.
Dentro ci metti quello che sicuramente servirà e ciò che potrebbe tornare buono".

(Alessandro Zaltron)

Ciò che mi ha più colpito di questa frase è “Al tracciato basta un righello, per il viaggio serve un bagaglio”.

Quel meraviglioso viaggio che tutti noi abbiamo intrapreso, chiamato vita, ci fa vivere costantemente come fossimo in un ottovolante.  Emozionalmente parlando sperimentiamo, durante la giornata, innumerevoli  mutamenti che ci portano dal massimo sconforto a stati di piena felicità nel giro anche di pochi  minuti.

Ecco che si rende sempre più necessario conoscere e utilizzare tecniche e strumenti utili per “prendere il controllo” e indirizzare i nostri pensieri e le nostre azioni verso il nostro benessere e per far fronte quotidianamente alle sorprese, piacevoli o meno, che la vita ci offre.

Quali sono o quali potrebbero essere i nostri ‘attrezzi’, i nostri strumenti?

Sicuramente:  tempo, soldi, relazioni ma soprattutto la nostra conoscenza, le nostre risorse interne, le nostre capacità…

Mentre studiavo alcuni nuovi approfondimenti in un libro di coaching mi sono resa conto di quanto il mio bagaglio, o meglio, la mia borsa degli attrezzi sia ricca di tecniche che mi permettono di far fronte giorno per giorno a ciò che la vita propone. Alcune di queste tecniche sono per me istantanee, altre un po’ meno. Ho iniziato, così, a riflettere sulla quantità di informazioni che percepiamo, di risorse che pur avendole a disposizione non utilizziamo, abituati come siamo ad affrontare la vita e a comportarci sempre allo stesso modo.

Se segui  il mio blog sei anche tu un appassionato di crescita personale e sicuramente hai  un atteggiamento propositivo.

Avrai letto libri o frequentato corsi  e avrai sicuramente imparato delle efficaci strategie per migliorare la tua vita o, semplicemente, avrai percepito degli utili consigli che, applicati, portano ottimi risultati e grandi benefici.

La domanda è: quanto di quello che abbiamo imparato poi, concretamente, utilizziamo?

Molto spesso succede che, utili insegnamenti e nuovi strumenti,  appena appresi ci fanno balzare dalla sedia da quanto ci sembrano illuminanti. Capiamo subito che potrebbero dare una svolta alla nostra vita, iniziamo ad applicarli e… dopo due o tre giorni la routine quotidiana  prende nuovamente il soppravvento. Quello che ci ha  dato una grande carica emotiva all’inizio torna ad essere solo  un appunto preso su un  semplice foglio di carta.

E così facendo,  torniamo indietro.

Viviamo di tantissima teoria. Le cose le sappiamo ma non le trasformiamo in azioni concrete per migliorare la nostra vita. E poi ci lamentiamo!

Non è sapere come si fa che ci permette di raggiungere i nostri obiettivi. E’ fare!

E’ darsi la possibilità di sbagliare, ma non per questo cedere!

L’abitudine è tanto comoda quanto improduttiva!

Il mettersi in gioco crea disagio, difficoltà iniziale, ma i risultati poi appagano molto di più della frustrazione di stare fermi, soprattutto quando sappiamo che abbiamo tutte le risorse e le capacità per essere migliori e non le sfruttiamo.

Una  frase che ultimamente mi accompagna è “Sii sempre la miglior versione di te stesso.”

L’azione è ciò che ci permette di migliorare e raggiungere  i risultati e gli obiettivi, anche ambiziosi, che desideriamo.

Scopriremo presto che questo cambio di livello, aumenterà anche la nostra autostima. 

Allenando il muscolo della resilienza, della forza di volontà, i risultati arrivano! Nessun dubbio su questo! 

Siamo responsabili al 100% del nostro comportamento: alziamo l’asticella! Sfruttiamo tutto ciò che già abbiamo e conosciamo. Si sprigionerà presto quel senso soddisfazione e appagamento: la nostra vocina interna  orgogliosa continuerà a sussurraci : “si, ce l’ho fatta!”

Allora, cos’è che puoi trasformare dalla teoria alla pratica? Quali sono quelle azioni che non stai ancora facendo? Quali abitudini puoi cambiare fiducioso di poterci riuscire?

Lascio a te le tue risposte… ricorda poi di far seguire alle parole i fatti!

Chiudo prendendo a prestito la famosa frase della Nike: JUST DO IT!


Renata

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