E’ stato un incontro molto pratico, dopo
aver spiegato perché alcune persone raggiungono ciò che desiderano e altre no,
siamo passati a fare tecniche ed esercizi di pnl e coaching.
Ognuno ha potuto capire meglio se stesso ed
uscire con un piano d’azione concreto per raggiungere il proprio obiettivo.
Le persone si sono molto stupite quando
hanno capito che fanno molto di più per gli altri che per se stesse.
Ci hai mai pensato?
Quando vuoi realizzare un tuo obiettivo,
molto spesso ciò che accade è che non trovi il tempo e/o dai priorità ad altro
finendo per tralasciare o rimandare a un domani la realizzazione di ciò che ti
sta maggiormente a cuore.
A volte può accadere che, anche se pensiamo
di metterci il massimo impegno, non riusciamo comunque a realizzare il nostro
obiettivo. Questo succede perché potrebbero esserci degli auto-sabotanti che,
inconsciamente, non ci permettono di impegnarci al 100% (ogni scusa è buona per
non fare qualcosa verso ciò che pensiamo sia il nostro obiettivo). Può sembrare
contraddittorio ma se ci pensi sicuramente sarà capitato anche a te.
Che l’obiettivo sia quello di iscriversi in
palestra e frequentarla almeno due volte la settimana, che sia quello di
imparare una lingua straniera o che sia qualcosa di più importante come
modificare uno stile di vita per poter dimagrire o smettere di fumare, o ancora
cambiare lavoro, città o che sia un obiettivo famigliare, il raggiungimento di
quello che desideriamo parte da tre componenti fondamentali:
- l’atteggiamento mentale
- le convinzioni
- la forza di volontà
Ma tutto questo da solo non basta se a
priori non ci poniamo una domanda chiara e che quasi nessuno si fa:
E’ UN OBIETTIVO MIO O E’
UN OBIETTIVO DI QUALCUN ALTRO?
Lo faccio per me o lo faccio
per far contenta un’altra persona?
Poniamocela spesso questa domanda! Come
pure chiediamoci se questo obiettivo lo vogliamo perseguire per sentirci
migliori di qualcun altro.
Quante volte, per esempio, alcuni ragazzi
si iscrivono all’università solo per far contenti i genitori, hanno l’obiettivo
di laurearsi ma gli esami non procedono…
O ancora, quante volte alcune donne fanno
delle scelte solo per sentirsi all’altezza...
Molto spesso sottovalutiamo l’importanza
delle nostre decisioni.
C’è una sottile differenza tra l’essere
consci delle decisioni che stiamo prendendo e il prenderle in modo automatico e
condizionato.
Un bel esercizio che ti suggerisco è quello
di riflettere su questa domanda: Quante e quali decisioni, che non sono
mie, prendo ogni giorno?
E per farlo al meglio, per ogni decisione
che prenderai oggi e nei prossimi due/tre giorni chiediti: E’ una mia
decisione? Oppure la sto prendendo per… (far contento qualcuno,
perché lo fanno tutti, perché si fa cosi, perché lo dice la pubblicità,
perché….)?
Può essere una decisione che riguarda
l’uscire con gli amici anche se non ne hai voglia, recarti o meno in un certo
posto, fare ora una cosa che potresti fare in un altro momento, o ancora
accettare o non accettare una proposta, un viaggio, una situazione….
Noterai ben presto come siamo condizionati
dall’esterno, come ciò che decidiamo ci porta fuori rotta rispetto ai nostri
obiettivi. Solo avendo il coraggio di rispettare se stessi i risultati arrivano
prima di quanto potresti immaginare.
E’ necessario però riuscire a fare dei
cambiamenti di pensiero perché come disse Albert Einstein “Non possiamo
ottenere risultati diversi continuando a ragionare sullo stesso livello dei
pensieri che ci hanno portato ad avere quei risultati.”
Un buon primo passo per fare questi
cambiamenti è proprio essere consci e consapevoli di quali leve ci muovono e
iniziare a rompere la rete dei condizionamenti di cui siamo vittime.
Questo sicuramente ci permetterà di avere
desideri più autentici e ci aiuterà ad accelerare il raggiungimento di ogni
nostro obiettivo, con le soddisfazioni che poi ne conseguono!!!
Renata

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