All’inizio di quest’anno ho
ricevuto un augurio un po’ particolare da parte di una persona che si occupa di
formazione.
Le sue parole sono state “Ti
auguro un anno pieno di errori”.
Appena sentita questa frase,
se devo essere sincera, ci sono rimasta un po’ male, soprattutto per le tante
idee e le molte realizzazioni che ho in progetto di portare a compimento nei
prossimi mesi.
Penso di non aver guardato
questa persona in modo amichevole quando ha pronunciato queste parole.
E’ stato solo dopo, quando
ne abbiamo discusso insieme, che ho capito la preziosità, l’intensità e l’importanza di ciò che mi stava dicendo.
Il suo augurio significava:
non aver paura di sbagliare, non permettere alla paura di bloccarti, non
rinunciare ai tuoi sogni per il timore di fallire. Non temere di sbagliare!
Lanciati! Se non provi cose nuove non ti evolverai. Per quanto cerchiamo di
evitarli, gli errori fanno parte del gioco della vita e sono proprio ciò che ci
fa crescere.
Alla luce di questa sua
spiegazione il suo augurio è diventato entusiasmante!
E’ vero, posso permettermi
di fare tutto, posso sbagliare, imparare, correggere, migliorare, crescere e
raggiungere i miei obiettivi e i miei sogni se solo mi do il permesso di fare
errori.
Che liberazione… che
sensazione di leggerezza!
E mi è subito affiorato il ricordo
che, fin da piccola mia nonna mi diceva: “Sbagliando si impara!”. Andavo da lei
triste e arrabbiata perché le cose non si svolgevano come avrei voluto io e lei
con la sua calma, ma con la sua invidiabile determinazione mi ricordava sempre
che l’errore è fermarsi e crogiolarsi nell’errore. E’ lamentarsi per le cose
che non sono andate come avremmo voluto, è incolparsi di errori commessi a
fronte, magari, di inesperienza.
Come sono vere e sempre
attuali le sue parole!
Molto spesso di fronte ad uno
sbaglio iniziamo subito a criticarci, ad incolparci.
Sperimentiamo su di noi
tutte le sensazioni peggiori: senso di inadeguatezza, di frustrazione, di
delusione. L’autostima si abbassa notevolmente e ansia e paura di commettere di nuovo altri errori
aumentano a dismisura.
Per non parlare del nostro
dialogo interno che non fa altro che emettere quel fastidioso brusio,
come un
disco rotto, che ripete all’infinito la
stessa canzone a ricordarci che se avessimo fatto in un altro modo le cose
sarebbero state diverse.
Si, è vero, se avessimo
fatto in un altro modo… ma abbiamo
scelto l’opzione A e ha portato dei risultati. Solo dopo aver sperimentato l’opzione A
sappiamo che forse sarebbe stata meglio la B o forse la C o magari la D…
Ed ecco che diviene quanto
mai reale il detto “sbagliando si impara”. Da ogni nostro errore possiamo
imparare tantissimo se solo ci diamo il permesso di sbagliare.
Molto spesso, si rinuncia a
sperimentare qualcosa di nuovo continuando a fare sempre le stesse cose e
sempre nello stesso modo proprio per la paura di commettere errori, di mettersi
alla prova (con il rischio di fallire), di essere giudicati,.
La PNL dice che “Non esistono fallimenti, solo
risultati”.
Non siamo noi ad essere
sbagliati, eventualmente sono i comportamenti che noi attuiamo che sono
sbagliati. La nostra identità non dovrebbe mai sentirsi presa in causa!
Di fronte ad un risultato
non soddisfacente è normale avere un momento di sconforto.
Quello che dobbiamo imparare
è spostare subito il focus verso la nuova soluzione da intraprendere per
raggiungere ciò che desideriamo. Spegnere il dialogo interno depotenziante,
smettere di piangerci addosso e iniziare a capire cosa quell’errore ci ha
insegnato, cosa non dobbiamo più ripetere e come possiamo utilizzarlo a nostro
favore per crescere.
Ogni volta che ci sentiamo
bloccati davanti ad un errore, quando proviamo quella sensazione di colpevolezza
iniziamo a porci semplici domande che ci permetteranno di spostare la nostra attenzione verso una
soluzione:
- Cosa mi ha insegnato di positivo questa situazione?
- Come posso migliorare la prossima volta?
- Cosa posso fare di diverso?
- Quali risorse o competenze devo maggiormente sviluppare per affrontare al meglio situazioni analoghe in futuro?
E’ importante porsi le
domande giuste per trovare le risposte che ci occorrono per affrontare al
meglio le sfide che la vita ci pone e per essere sempre pronti ad andare avanti
a testa alta anche quando qua o là inciampiamo.
Ecco perché alla luce di
tutto questo possiamo dire che fare errori è una bella cosa.
Fare errori significa AGIRE
e agire significa prima avvicinarsi e poi raggiungere i propri obiettivi!
Mi faceva piacere
condividere con te queste riflessioni perché spesso POTREBBE NON ESSERE SOLO UN
ERRORE… bensì l’inizio di qualcosa di meraviglioso.
Come disse Thomas Edison “Non
mi scoraggio perché ogni tentativo sbagliato e scartato è un altro passo
avanti”.
Renata

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