domenica 2 febbraio 2014

POTREBBE NON ESSERE SOLO UN ERRORE?

All’inizio di quest’anno ho ricevuto un augurio un po’ particolare da parte di una persona che si occupa di formazione.

Le sue parole sono state “Ti auguro un anno pieno di errori”.

Appena sentita questa frase, se devo essere sincera, ci sono rimasta un po’ male, soprattutto per le tante idee e le molte realizzazioni che ho in progetto di portare a compimento nei prossimi mesi.

Penso di non aver guardato questa persona in modo amichevole quando ha pronunciato queste parole.

E’ stato solo dopo, quando ne abbiamo discusso insieme, che ho capito la preziosità, l’intensità  e l’importanza di ciò che mi stava dicendo.

Il suo augurio significava: non aver paura di sbagliare, non permettere alla paura di bloccarti, non rinunciare ai tuoi sogni per il timore di fallire. Non temere di sbagliare! Lanciati! Se non provi cose nuove non ti evolverai. Per quanto cerchiamo di evitarli, gli errori fanno parte del gioco della vita e sono proprio ciò che ci fa crescere.

Alla luce di questa sua spiegazione il suo augurio è diventato entusiasmante!

E’ vero, posso permettermi di fare tutto, posso sbagliare, imparare, correggere, migliorare, crescere e raggiungere i miei obiettivi e i miei sogni se solo mi do il permesso di fare errori.

Che liberazione… che sensazione di leggerezza!

E mi è subito affiorato il ricordo che, fin da piccola mia nonna mi diceva: “Sbagliando si impara!”. Andavo da lei triste e arrabbiata perché le cose non si svolgevano come avrei voluto io e lei con la sua calma, ma con la sua invidiabile determinazione mi ricordava sempre che l’errore è fermarsi e crogiolarsi nell’errore. E’ lamentarsi per le cose che non sono andate come avremmo voluto, è incolparsi di errori commessi a fronte, magari, di inesperienza.

Come sono vere e sempre attuali le sue parole!

Molto spesso di fronte ad uno sbaglio iniziamo subito a criticarci, ad incolparci. 

Sperimentiamo su di noi tutte le sensazioni peggiori: senso di inadeguatezza, di frustrazione, di delusione. L’autostima si abbassa notevolmente e ansia e  paura di commettere di nuovo altri errori aumentano a dismisura.

Per non parlare del nostro dialogo interno che non fa altro che emettere quel fastidioso brusio, 
come un disco rotto,  che ripete all’infinito la stessa canzone a ricordarci che se avessimo fatto in un altro modo le cose sarebbero state diverse.

Si, è vero, se avessimo fatto in un altro modo…  ma abbiamo scelto l’opzione A e ha portato dei risultati.  Solo dopo aver sperimentato l’opzione A sappiamo che forse sarebbe stata meglio la B o forse la C o magari la D…

Ed ecco che diviene quanto mai reale il detto “sbagliando si impara”. Da ogni nostro errore possiamo imparare tantissimo se solo ci diamo il permesso di sbagliare.

Molto spesso, si rinuncia a sperimentare qualcosa di nuovo continuando a fare sempre le stesse cose e sempre nello stesso modo proprio per la paura di commettere errori, di mettersi alla prova (con il rischio di fallire), di essere giudicati,.

La  PNL dice che “Non esistono fallimenti, solo risultati”.

Non siamo noi ad essere sbagliati, eventualmente sono i comportamenti che noi attuiamo che sono sbagliati. La nostra identità non dovrebbe mai sentirsi presa in causa!

Di fronte ad un risultato non soddisfacente è normale avere un momento di sconforto.

Quello che dobbiamo imparare è spostare subito il focus verso la nuova soluzione da intraprendere per raggiungere ciò che desideriamo. Spegnere il dialogo interno depotenziante, smettere di piangerci addosso e iniziare a capire cosa quell’errore ci ha insegnato, cosa non dobbiamo più ripetere e come possiamo utilizzarlo a nostro favore per crescere.

Ogni volta che ci sentiamo bloccati davanti ad un errore, quando proviamo quella sensazione di colpevolezza iniziamo a porci semplici domande che ci permetteranno di  spostare la nostra attenzione verso una soluzione:

  • Cosa mi ha insegnato di positivo questa situazione?
  • Come posso migliorare la prossima volta?
  • Cosa posso fare di diverso?
  • Quali risorse o competenze devo maggiormente sviluppare per affrontare al meglio situazioni analoghe in futuro?


E’ importante porsi le domande giuste per trovare le risposte che ci occorrono per affrontare al meglio le sfide che la vita ci pone e per essere sempre pronti ad andare avanti a testa alta anche quando qua o là inciampiamo.

Ecco perché alla luce di tutto questo possiamo dire che fare errori è una bella cosa.

Fare errori significa AGIRE e agire significa prima avvicinarsi e poi raggiungere i propri obiettivi!

Mi faceva piacere condividere con te queste riflessioni perché spesso POTREBBE NON ESSERE SOLO UN ERRORE… bensì l’inizio di qualcosa di meraviglioso.

Come disse Thomas Edison “Non mi scoraggio perché ogni tentativo sbagliato e scartato è un altro passo avanti”.

Renata


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