mercoledì 8 gennaio 2014

L'IMPORTANZA DELLE PAROLE.

Parole, parole, parole…

Quante parole pronunciamo e ascoltiamo in un giorno? Te lo sei mai chiesto?

Non so risponderti a questa domanda, ma quello che so, e che sai anche tu, è che le parole posso avere un grande effetto su chi le riceve.

Lo sappiamo ma, troppo spesso, ne sottovalutiamo il potere.

Ogni parola che pronunciamo mentre ci relazioniamo con gli altri e soprattutto con noi stessi  ha un impatto fortissimo.

‘Sono stupido’, ‘ sono un disastro’, ‘che cretino’… sono solo alcuni degli esempi di frasi che abitualmente ci diciamo quando sbagliamo qualcosa.

Oltre a creare nelle persone più fragili la convinzione di essere ‘stupide’, ’sbagliate’, ‘cretine’ (quando invece è il loro comportamento che in quell’occasione è stato stupido o sbagliato) creano anche delle ferite più profonde.

Un giorno, facendo una ricerca in internet, ho trovato un articolo molto interessante sull’importanza delle parole che mi ha colpito cosi tanto che ho pensato di condividerlo con te.
Lo scienziato giapponese Masaru Emoto  si è dedicato allo studio dell’acqua studiandone la cristallizzazione dopo il congelamento e ha riportato i suoi risultati nel libro “Il messaggio dell’acqua”.
Ha sottoposto delle piccole particelle di acqua, prima del congelamento, a messaggi di vario tipo: diversi tipi di musica, più voci che ripetevano parole diverse, alcune scritte particolari sull’etichetta dei contenitori.
Dopo il congelamento, passando i cristalli sotto la lente del microscopio a spettro oscuro, con capacità fotografica, scoprì che l’acqua si era cristallizzata in modo diverso in base al messaggio a cui era stata sottoposta.
I risultati furono stupefacenti.
Da questo studio capì che le vibrazioni energetiche umane (pensieri, parole, musica) sono in grado di modificare la struttura molecolare dell’acqua.
E questi sono alcuni dei risultati che ha ottenuto:


Queste immagini fanno molto riflettere se consideriamo che il nostro corpo è costituito dal 70% di acqua.
A questo punto ti sarà maggiormente chiaro come le parole che utilizzi per parlare a te stesso o quelle che ti vengono dette, abbiano un così grande potere da comportare una trasformazione del tuo corpo.

Presta attenzione nei prossimi giorni alle parole che pronunci più spesso per descriverti o per relazionarti con gli altri, potresti notare come, inconsciamente o solo per abitudine,  utilizzi aggettivi non appropriati al tuo benessere e per di più inutili al tuo linguaggio.

Alla luce di tutto ciò, penso sia un buon proposito per il 2014 e non solo, dedicare un po’ di attenzione al nostro linguaggio, sia alle parole che usiamo nel nostro dialogo interno, sia a quelle che utilizziamo per parlare con gli altri.

E tu, come hai deciso di parlarti da oggi in poi?
Come puoi ampliare il tuo vocabolario in modo da trasformare positivamente ogni frase?

Fammi sapere se già conoscevi la ricerca di Masaru Emoto e se le immagini hanno impressionato anche te.


Renata

2 commenti:

  1. ...MAMMA MIA!!!!!! io non lo sapevo!!! Che impressione!!!!
    Grazie per questo post veramente importante!
    Da oggi in poi starò molto attenta a come parlerò a me stessa e agli altri!! ;-)

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  2. Bravissima! E' una cosa che dovremmo fare tutti ;-)

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