Se
hai letto e testato il post precedente sicuramente avrai già iniziato ad
ottenere buoni
risultati per quanto riguarda il sonno.
E
se iniziassi a programmare
ogni sera il tuo inconscio per riuscire al meglio nella tua giornata di domani?
Thomas
Edison diceva “Non andare mai a dormire senza aver fatto una richiesta al tuo
inconscio”.
Il
nostro inconscio lavora costantemente per noi e con le giuste istruzioni
possiamo far si che ci aiuti nel raggiungere più velocemente i nostri obiettivi, qualsiasi essi siano.
Quando
siamo a letto, possiamo quindi ripetere i tre step che abbiamo già imparato,
facendo richieste riguardanti qualsiasi argomento.
Per
esempio, mentre sei steso puoi chiudere gli occhi e pensare a ciò che vorresti
ottenere. Un esempio può essere iniziare
a mangiare più lentamente. (Qualsiasi altra cosa può andare bene, ricorda
comunque di partire con piccole richieste, facilmente realizzabili ma che non hai
ancora portato a buon fine per pigrizia, mancanza di tempo o altri ostacoli che
magari ti sei autoimposto – i famosi sabotaggi interni! – come per esempio
andare a correre, fare una passeggiata quotidiana, dedicare mezz’ora al giorno
alla lettura).
Poi
prenditi due minuti per visualizzarti mentre stai facendo quella cosa. Nel
nostro caso, immaginati seduto a tavola, con i tuoi familiari, colleghi o da
solo, a casa tua o al solito ristorante, con il tuo piatto di pasta (o quello
che sai che solitamente mangi a pranzo) e nota come la tua mano tiene la
forchetta. Osserva ora come la forchetta raccoglie il cibo dal piatto e come
lentamente la mano la accompagna alla bocca. Nel frattempo ascolta le persone
che ti sono a fianco e annusa il profumo
che proviene dal tuo piatto. Attiva in questo modo tutti i tuoi sensi.
Ricorda
che quando visualizzi devi farlo in modo multisensoriale, cioè coinvolgendo il
più possibile vista, udito, tatto, gusto, olfatto ed emozioni.
Ora
prenditi altri due minuti per immaginare la sensazione che proverai quando finalmente
avrai preso l’abitudine di mangiare lentamente ad ogni pasto. Assapora come ti
sentirai dopo aver dedicato il giusto tempo a mangiare e la soddisfazione di
non esserti abbuffato come inconsciamente eri solito fare. Osserva i benefici che stai ottenendo sul tuo corpo da
quando hai iniziato a mangiare più lentamente, senti la sensazione di
leggerezza e di sazietà nel tuo stomaco. Nota come ora puoi intraprendere un dialogo con
il tuo stomaco perché adesso sarai in grado di percepire il suo stop prima di
abbondare.
Qualsiasi
sia la sensazione che desideri provare, immagina di aver già creato in te
questa sensazione e vai a dormire lasciando che l’inconscio faccia il suo
lavoro.
Domani
a pranzo nota cosa succede quando prendi in mano la forchetta.
Ripeti
i passaggi precedenti ogni sera e continua a prestare la tua attenzione ogni
volta che farai il gesto di alzare la posata dal tavolo, fino quando, un bel
giorno ti renderai conto che inconsciamente stai mangiando lentamente e tutti i
benefici che hai visualizzato li stai vivendo realmente.
Come
abbiamo detto questo va bene per qualsiasi richiesta tu voglia fare, per cui se
la tua richiesta è stata quella di andare a correre, fare una passeggiata o
leggere un buon libro, il giorno dopo devi fare un’azione che ti porti verso il
tuo obiettivo, sia anche solo quello di tirare fuori scarpe da ginnastica, tuta
o libro e metterli in un luogo a te ben visibile, cosi che magari il giorno
dopo il passo successivo sia quello di indossarli ed uscire anche per soli 10
minuti o prendere il libro in mano e leggere il primo capitolo.
Senza l’azione non si ottiene nessun risultato e senza la programmazione probabilmente
non ci si appresta a nessuna azione.
Ora
conosci la sequenza per il successo (dove per successo intendiamo far succedere
le cose!), basta solo metterla in pratica…
Buona programmazione e buona realizzazione!
Renata
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