Molti,
ultimamente, si lamentano per le troppe cose da fare e per
il fatto che sono sempre di corsa.
Tu
hai iniziato a mettere in atto alcune delle azioni che hai riscontrato utili
per il tuo stile di vita?
Hai
iniziato a fare un po’ più di movimento o a ricavare un po’ di tempo per te e
le tue passioni?
Una
delle cose importanti (e spesso sottovalutata) è il riposo e detta da me, per
chi mi conosce, è tutto dire….
Eppure,
pure io, che ho sempre considerato lo stare ferma come una “perdita di tempo”
sto rivalutando il tutto.
A
volte basta un cambio di prospettiva per capire che il “dolce far niente” può
essere un toccasana per dare poi il meglio di se, più che un atto di debolezza.
Io
ho sempre investito ogni minuto del mio tempo, senza lasciare la possibilità
alla mia mente di vagare e a volte anche di ritrovare me stessa.
Mai
ferma! Ogni occasione era buona per fare qualcosa, ad esempio se qualcuno era
in ritardo, non perdevo occasione per leggere qualche pagina di uno dei libri
che costantemente ho in lettura, oppure riordinavo velocemente casa o mi
impegnavo comunque in qualcosa per ammortizzare quel tempo sprecato. Anche
quando uscivo per passeggiare da sola
ero sempre in compagnia delle cuffie ed ascoltavo un audio corso, cosi “tanto
per portarmi avanti” vivendo costantemente nella sensazione di affanno, di
rincorrere qualcosa che non raggiungevo mai, e quando finalmente finivo ciò su
cui stavo lavorando già era pronta un’altra cosa e poi un’altra ancora e
un’altra ancora…
Ma
il tempo per me, non era contemplato. E non mi sto riferendo al tempo per
andare in palestra, o per prendermi cura di me. Mi sto riferendo al tempo per
ascoltare la mia vera essenza.
Qualche
giorno fa ho partecipato ad un corso molto interessante e tra i tanti spunti
illuminanti, ne è emerso uno che mi ha aperto gli occhi nonostante la sua
semplicità!
Mi
sono resa conto di quanto ero persa in mezzo al caos, agli impegni, alla
frenesia, al vortice di pensieri che continuamente e costantemente affollavano
la mia mente e di come mi giustificavo dicendo: “bisogna, devo, non ho alternative…” e poi mi
sono accorta, ammettendolo a me stessa, che ho fatto tutto da sola, ho creato i
miei devo, i miei bisogna, i miei obblighi e in base a tutto questo mi sono
valutata… pretendendo sempre di più, non considerando che quello che stavo
facendo era una corsa contro me stessa, un circolo vizioso che mi obbligava (io
mi obbligavo) a fare sempre di più non godendo ne del momento presente ne del
fatto che non ho bisogno di fare nulla di diverso e di più, per essere me stessa.
È
stato illuminante per me capire che vado già bene così, che in questo momento
sono già il meglio di me. Non ho bisogno di correre dietro a qualcosa per
essere diversa da ciò che sono perché è proprio correndo che perdo la mia
essenza.
La
mia percezione, adesso, è di essere una persona “nuova” ma in realtà io sono sempre stata così solo
che non mi sono mai fermata a guardarmi…
Ecco
perché finalmente ho capito l’importanza del “dolce far niente”. Dei minuti durante
la giornata, dedicati al silenzio, per
connettermi con me stessa per imparare ad ascoltare le mie sensazioni, per
diventare complice dei messaggi che mi possono guidare nelle varie decisioni da
prendere.
E
proprio durante il corso, Alessandro Saramin, il trainer, ci ha parlato della nostra Saggezza Innata ™.
Per
fidarci della saggezza che è naturalmente innata in noi, dobbiamo diventare
affidabili con noi stessi e possiamo farlo solo se siamo onesti con ciò che
emerge. Spesso non lo siamo
perché abbiamo paura di vedere e sentire ciò che stiamo vedendo e sentendo, ed è per questo che è più comodo
indaffararsi con mille cose da fare… ma cosi facendo perdiamo la nostra capacità
di fidarci di noi. E come diceva Alessandro “Nessuno è più esperto di te nell’essere te stesso!!!”. Io ho
trovato questa frase illuminante!
Tu
che ne pensi?
Ti
lascio riflettere…
Renata
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