mercoledì 21 marzo 2018

IL CAMBIAMENTO… VISTO DALL’ESTERNO

Alcuni cambiamenti a prima vista sembrano negativi, a volte anche distruttivi. Hai mai pensato che invece stanno creando lo spazio necessario perché arrivi qualcosa di nuovo e forse ancora più bello?

Non sempre è facile accettare questo pensiero, soprattutto all’inizio, quando si è nel turbinio delle emozioni. 

La paura, lo sconforto, la perdita di controllo posso prendere il soppravvento e farci vedere solo il lato negativo di ciò che sta accadendo.

La mente umana, come abbiamo già visto in un post precedente, non è fatta per renderci felici, ma per proteggerci. Il suo compito ancestrale è quello di farci sopravvivere. Di fronte a un cambiamento, ad una difficoltà, va subito in difesa per cercare di riordinare le cose e riportare tutto allo stato di abitudine solito.

Diventa pertanto fondamentale fermarsi un attimo, ascoltarsi, guardare le cose dall’esterno come se quello che sta accadendo non lo stessimo vivendo noi.

Un esercizio molto utile che utilizzo nel coaching è la tecnica della “dissociazione”.

Se almeno una volta, al luna park,  sei salito sulle montagne russe, ricorderai l’emozione che hai provato. Immagina la macchinina che si muove molto lentamente in salita e il tuo corpo orientato in posizione tale da vedere solo il cielo. La tua adrenalina è a mille! Percepisci  l’altezza, la tua mente si sta preparando ad una discesa mozzafiato. E ora sei fermo lì, in alto, con il nulla intorno, in attesa di qualcosa che sai essere il proseguo del divertimento ma che, in questi attimi ti fa battere il cuore forte forte prima di essere poi catapultato verso il basso. Ora si va!!! La macchinina prende  velocità, sempre di più, scende su quelle rotaie rumorose, senti il vento sulla faccia, stringi le mani strette strette sui manubri di ferro, i tuoi muscoli sono tesi, tutte le persone vicino a te urlano e lo fai anche tu. State scendendo ad una velocità sempre più forte per poi correre su un rettilineo e  risalire nuovamente rivivendo ancora le stesse emozioni.

…wow

Come ti senti?

Ricordi com’era?

E ora  pensa se, invece di essere  seduto su quella macchinina, fossi stato seduto sulla panchina di fronte alla giostra e avessi seguito con gli occhi la stessa macchinina, immaginando di esserci seduto dentro, avresti provato le stesse identiche e intense emozioni?

Direi di no…

Da giù, seduto su quella panchina è tutto tranquillo e non c’è nessun pericolo.



Dissociarti momentaneamente dalle tue emozioni significa proprio questo.

Guardarti dal di fuori. Vederti lì, davanti a te, notare cosa sta succedendo, osservare in modo neutro e focalizzarti su tutte quelle potenzialità che nel turbine delle emozioni non riusciresti a vedere.

Con questa tecnica riesci a guardare anche oltre, intravedendo il futuro e concentrandoti sulle soluzioni.

Quando “ci sei dentro” vedi solo il problema e gli ostacoli. E’ più difficile credere che ci siano spiegazioni diverse da quelle che stanno passando nella tua testa, a quanto stai vivendo.

Da seduto sulla panchina, mentre guardi la macchinina che sfreccia sulle rotaie, puoi comunque avere delle sensazioni di paura o incredulità, ma vedi che c’è anche divertimento, sfida, gioco, ebbrezza.

Quando sei seduto sulla macchinina vivi solo l’attimo e forse la preoccupazione di sapere che dovrai fare altre salite come quella che stai vivendo, senza considerare che la discesa poi ti farà ridere a crepapelle e che quando sarai sceso avrai la soddisfazione di aver provato un’esperienza adrenalinica.

Questa tecnica è utilissima, la puoi applicare in ogni momento in cui ti senti bloccato.

Come quando, improvvisamente, un cambiamento si è frappone tra te e i tuoi programmi perché, come disse Buddha, “Il cambiamento non è mai doloroso. Solo la resistenza al cambiamento lo è.”

Possiamo imparare a diminuire la resistenza allenandoci giorno dopo giorno e sfruttando ogni montagna russa a nostro favore!

Buon allenamento!

La tua Coach
Renata

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