Siamo a fine anno e, come
consuetudine, i primi giorni di gennaio alcuni di noi si pongono dei propositi
per i prossimi mesi. Prima di andare a
lavorare sugli obiettivi, una cosa molto bella è fermarsi e analizzare cosa di
buono, bello e interessante abbiamo vissuto in questo 2017.
Vi ho preparato una scheda con
delle domande, così possiamo fare insieme una mini sessione di coaching.
Il coaching lavora molto con le domande, domande di
qualità, utili a tirare fuori il meglio di ognuno di noi.
Prendetevi qualche minuto, meglio
sarebbe se vi regalaste del tempo per voi, in una stanza da soli, magari con una candela accesa o con della musica di sottofondo per liberare la
parte più creativa di voi. Va benissimo anche leggere le domande e lasciare che
l’inconscio risponda mentre siamo sotto la doccia, stiamo facendo attività
fisica o le faccende domestiche.
Quello che è importante è dedicare del tempo a questo esercizio
potentissimo e preziosissimo e rispondere con il cuore.
Vi consiglio di prendere carta e
penna e scrivere le prime cose che vi vengono in mente, lasciando poi spazio
per tutte le intuizioni che arriveranno nei prossimi giorni e che andrete ad
inserire nel vostro foglio.
Come puoi descrivere con una
parola il tuo 2017?
Quali risultati meravigliosi hai
ottenuto quest’anno?
Che cosa hai fatto per
raggiungere questi risultati?
Di che cosa ti senti
particolarmente fiero/a?
Cosa puoi migliorare?
Quali obiettivi che ti eri
prefissato/a non hai raggiunto?
Perché non hai raggiunto questi
obiettivi?
Quali sono state le sfide più
grandi che hai vissuto?
Che cosa puoi fare di diverso il
prossimo anno per superare queste sfide?
Quali sono gli insegnamenti di
quest’anno che vuoi portarti nel prossimo anno?
Come vuoi che sia il tuo 2018?
Quale parola scegli per descrivere il 2018 che desideri?
All’inizio potrebbe non essere
facile rispondere subito a tutte le domande, ma una volta fatto sarà una
soddisfazione vedere, come anche nelle difficoltà riusciamo sempre a trovare
qualcosa di positivo. Perché alla fine il segreto è questo… imparare dagli
errori e gratificarsi per tutte le cose belle che abbiamo realizzato.
Molto spesso concentriamo la
nostra attenzione su tutto ciò che non è andato bene e invece di potenziarci ci
predisponiamo in modo negativo a quanto
la vita ha in serbo per noi, e poi magari abbiamo pure il coraggio di
lamentarci!
Ora che ci siamo focalizzati
sulle cose positive di questo anno vediamo come possiamo impostare meglio il
2018.
Perché ho chiesto di definire con
una parola il 2017 e il 2018?
Perché, proprio come quando
organizziamo un viaggio e lo studiamo su google maps, i due requisiti
essenziali che ci vengono richiesti solo:
Da dove parti?
Dove vuoi andare?
Ecco che definire il 2017 in una
parola ci fa capire se vogliamo che anche l’anno successivo segua lo stesso percorso,
(ovviamente migliorando qualcosa) o se è utile intervenire in modo più deciso e
fare cose diverse da quelle fatte in precedenza.
Senza una meta non si arriva in
nessuna destinazione voluta.
Senza sapere cosa desideriamo
come facciamo a capire, durante l’anno, se siamo sulla strada giusta o se è
utile cercare un percorso alternativo, magari più lungo ma più scorrevole o una
scorciatoia anche se più complicata, per arrivare a dicembre ed essere
soddisfatti?
Sapete quante persone iniziano il
percorso del nuovo anno sperando che le cose, finalmente, cambino e non fanno
nulla perché questo accada se non sperare…?
Ma noi non siamo così!
Noi abbiamo capito che è prendendo
in mano la nostra vita che possiamo raggiunge ciò che desideriamo.
Per cui, carta e penna e al
lavoro.
Scrivi in grande la tua parola
per il 2018, tienila in vista mettendo
dei post-it in giro per la casa, nell'agenda, nel desktop del pc o del telefono
e condividila con noi nei commenti. Dichiarare pubblicamente un buon proposito
lo rende maggiormente realizzabile.
Crea le basi per il tuo 2018, parti alla grande!
La tua Coach
Renata

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