Oggi non riesco a non pensare a una cosa che mi è accaduta.
Il mese scorso ho inviato una mail di ringraziamento all’Oncologa
che ha seguito il mio compagno.
Non sono riuscita a farlo subito.
Le troppe emozioni, il voler distaccarmi da quel posto…
Ma nel mio cuore continuava ad esserci quel senso di
gratitudine per quella Dottoressa che, nonostante non abbia avuto il tempo di
intervenire, ha dimostrato una grandissima umanità nell’assecondare me, in
tutte le mie richieste di disperazione, urgenza, sollecito e Roberto per come è stato seguito, trattato e per
le tante attenzione nei suoi confronti.
Quando mi ha parlato, utilizzando le parole più dolorose che potesse dirmi, i
suoi occhi, come i miei si sono riempiti di commozione e quell’immagine non la
dimenticherò mai. E’ un’immagine che rende onore alla sua professionalità e
grande umanità.
Le ho scritto poche righe e molti grazie.
In cuor mio speravo mi rispondesse ma il tempo passava e
ormai non ci contavo più.
Stamattina, ancora assonnata apro la posta elettronica e
vedo un messaggio inviato alle 6:05 proprio da lei.
Lo leggo tutto d’un fiato.
Ancora sono emozionata da alcune sue parole:
“...mi ha commosso ricevere un grazie nonostante tutto.”
“…ricevere un grazie per essere stati semplicemente “uomini”
è stata una delle più grandi cose che mi sia capitata.”
“Sono io che ringrazio lei, perché la sua mail è un sostegno
al lavoro quotidiano.”
Da queste parole ho capito che veramente a volte faccio cose
che mai nessuno aveva fatto prima e in questo momento mi sento molto orgogliosa
di me.
Che un’Oncologa di prestigio investa tempo per rispondermi
era già tanto ma che lei ringrazi me, e con quelle parole, bhe, mi ha lasciata
senza fiato.
Questo episodio mi ha fatto molto riflettere.
Ho pensato a come siamo facili alla critica, al dare colpe
(chissà quante volte ad esempio un medico si sente accusare!), a quanto presto
puntiamo il dito contro qualcuno quando le cose non vanno come vorremmo, a quante
poche volte ci soffermiamo a ringraziare per il bene che riceviamo.
A quante cose diamo per scontate, alla gratitudine che
spesso non manifestiamo o non verbalizziamo a chi per lavoro o meno fa qualcosa
di importante per noi. A come per la fretta non ci accorgiamo delle piccole o
grandi attenzioni che gli altri ci dimostrano.
A quanto bene fa ricevere un grazie, soprattutto
inaspettato!
Pensa a come possiamo migliorare la nostra vita e quella di
chi abbiamo attorno utilizzando più spesso questa semplice parola che, quando
esce dal cuore, ha un potere enorme!
GRAZIE!
Renata

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