Qual è il primo pensiero che ti
viene in mente leggendo la parola “errore”?
Noi tutti siamo stati abituati,
durante il periodo scolastico, a vedere evidenziati i nostri quaderni con evidenti segni rossi, o, peggio, a essere
richiamati per un comportamento non
adeguato al momento.
Quello che fin da piccoli abbiamo
appreso è che commettere errori non va bene!
Ora siamo cresciuti, ma quel
pensiero continua a frullarci nella testa.
Dobbiamo essere perfetti, bravi,
capaci…
Molte persone vivono le giornate
con la paura di sbagliare o con il rimorso di aver commesso errori, innescando
un dialogo interno non certo produttivo e concentrando la propria attenzione,
su ciò che non vogliono.
Questo però non porta da nessuna
parte.
In realtà abbiamo sempre due
possibilità
- Continuare a fare ciò che abbiamo sempre fatto.
- Cambiare il modo in cui interpretiamo ciò che ci accade.
Io scelgo l’opzione n. 2 :-D e tu?
Una delle frasi che ultimamente
mi ripeto è:
“Capita anche ai migliori di sbagliare!
Figuriamoci a me che ho ancora tanta strada da fare… “
Questa frase alleggerisce
moltissimo il mio pensiero.
E non per il confronto con gli
altri ma per l’accettazione che posso sbagliare!
L’idea quindi non è di non
sbagliare ma di permetterci di agire, sbagliare e imparare attraverso i nostri
errori.
Entrare nell’ottica che commettere
errori è parte del processo di apprendimento, permette di mettersi in gioco,
crescere e migliorarsi.
Più sbaglio, più imparo, più
miglioro!
E’ importante imparare dai propri
errori. Sembra una frase fatta ma quando mettiamo in pratica questo “consiglio”
la nostra vita migliora sensibilmente! E come possiamo farlo? Un esercizio
molto utile e quello di guardare dal di
fuori cos’è successo, immaginare di vedere l’errore con gli occhi di una
persona amica che ci possa dare i consigli per riuscire a fare meglio la
prossima volta, senza colpevolizzarci, sminuirci, arrabbiarci perché, lo
sappiamo, questo non serve a nulla se non bloccare la nostra creatività, impedendoci
di trovare nuove soluzioni al problema e
alimentando uno stato d’animo poco costruttivo. Al contrario portando prima
l’attenzione su quello che è stato fatto bene, possiamo poi iniziare il processo di
miglioramento per il futuro.
Henry Ford disse: “l’errore ci dona semplicemente l’opportunità di
iniziare a diventare più intelligenti”.
Con un ottica come questa quanto
più semplice può essere affrontare le nostre giornate, i nostri impegni e ciò
che la vita ci riserva?
E sapete cosa vi dico? Io seguo
il consiglio di Snoopy!
Chi la pensa come me?
Buona vita!
La tua coach
Renata

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