venerdì 16 ottobre 2015

HO COMMESSO UN ERRORE!

Qual è il primo pensiero che ti viene in mente leggendo la parola “errore”?

Noi tutti siamo stati abituati, durante il periodo scolastico, a vedere evidenziati i nostri quaderni  con evidenti segni rossi, o, peggio, a essere  richiamati per un comportamento non adeguato al momento.

Quello che fin da piccoli abbiamo appreso è che commettere errori non va bene!

Ora siamo cresciuti, ma quel pensiero continua a frullarci nella testa.

Dobbiamo essere perfetti, bravi, capaci… 

Molte persone vivono le giornate con la paura di sbagliare o con il rimorso di aver commesso errori, innescando un dialogo interno non certo produttivo e concentrando la propria attenzione, su ciò che non vogliono.

Questo però non porta da nessuna parte.

In realtà abbiamo sempre due possibilità  
  1. Continuare a fare ciò che abbiamo sempre fatto.
  2. Cambiare il modo in cui interpretiamo ciò che ci accade.

Io scelgo l’opzione n. 2 :-D   e tu?

Una delle frasi che ultimamente mi ripeto è:

“Capita anche ai migliori di sbagliare! Figuriamoci a me che ho ancora tanta strada da fare… “

Questa frase alleggerisce moltissimo il mio pensiero.

E non per il confronto con gli altri ma per l’accettazione che posso sbagliare!

L’idea quindi non è di non sbagliare ma di permetterci di agire, sbagliare e imparare attraverso i nostri errori.

Entrare nell’ottica che commettere errori è parte del processo di apprendimento, permette di mettersi in gioco, crescere e migliorarsi.

Più sbaglio, più imparo, più miglioro!

E’ importante imparare dai propri errori. Sembra una frase fatta ma quando mettiamo in pratica questo “consiglio” la nostra vita migliora sensibilmente! E come possiamo farlo? Un esercizio molto utile e quello di  guardare dal di fuori cos’è successo, immaginare di vedere l’errore con gli occhi di una persona amica che ci possa dare i consigli per riuscire a fare meglio la prossima volta, senza colpevolizzarci, sminuirci, arrabbiarci perché, lo sappiamo, questo non serve a nulla se non bloccare la nostra creatività, impedendoci di trovare nuove soluzioni  al problema e alimentando uno stato d’animo poco costruttivo. Al contrario portando prima l’attenzione su quello che è stato fatto bene,  possiamo poi iniziare il processo di miglioramento per il futuro.

Henry Ford disse: “l’errore ci dona semplicemente l’opportunità di iniziare a diventare più intelligenti”.

Con un ottica come questa quanto più semplice può essere affrontare le nostre giornate, i nostri impegni e ciò che la vita ci riserva?

E sapete cosa vi dico? Io seguo il consiglio di Snoopy!



Chi la pensa come me?

Buona vita!

La tua  coach

Renata

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