Immagina
per un momento di non aver nessun problema, di avere tanti soldi, un lavoro
appagante, una casa meravigliosa, tutti i bene materiali che desideri ma di non
aver nessuno accanto con cui condividere le esperienze della tua vita, con cui
ridere e scherzare, con cui trascorrere le tue giornate.
Sicuramente
tutto quello che “possiedi” perderebbe di valore. Si, sarebbe importante, ma…
Le
relazioni con gli altri sono fondamentali per ognuno di noi. In mancanza di
contatti umani anche noi diventeremo “nessuno”.
In
questo post voglio condividere un po’ dell’emozione e della gratitudine che sto
provando in questi giorni e lanciarti uno spunto riflessione.
In
questo ultimo periodo sento che sto sperimentando in modo molto forte il valore
dell’Amicizia.
Il
proverbio “Chi trova un amico, trova un tesoro” contiene in sé una delle più
grandi verità.
L’Amicizia,
quella con la A maiuscola è un dono preziosissimo! Da coltivare e proteggere.
Esattamente
così: da coltivare e da proteggere! Perché “gli amici ci sono sempre nel
momento del bisogno” è un detto tanto vero quanto poco scontato.
Affinché
ciò accada è necessario che l’amicizia venga “annaffiata e curata”. Non serve
aver piantato un semino sperando che la pioggia faccia poi tutto il resto.
Amore,
attenzione e presenza sono fondamentali.
In
questo periodo sono orgogliosa di avere un giardino stupendo pieno di fiori
splendidi pronti a donarmi il loro profumo e a colorare il mio mondo. E per
questo mi sento molto fortunata!
Quanto
spesso invece capita di parlare con persone che, invece, riportano solo le loro
invidie o il sentirsi in competizione con quelli che, loro stessi, definiscono
amici.
Uno
dei fondamenti dell’amicizia è il supporto reciproco basato sulla lealtà non
sulla competizione, sulla condivisione non sull’invidia.
Se
ci si pone in uno stato di apprendimento, da ogni nostro amico possiamo
cogliere gli aspetti migliori e migliorare noi stessi. Quello che invidiamo
dell’altro è qualcosa che non apprezziamo di noi e questo può essere preso come
uno spunto di crescita.
Con
quanti amici ti senti libero di condividere sia le gioie che i dolori?
Ci
sono persone che fanno una distinzione: con alcune non si “vanterebbero” mai
delle proprie conquiste, ad altre non racconterebbero mai i propri “fallimenti”.
Questo mi fa molto riflettere e mi chiedo: questa è amicizia?
Per
me l’amico è quella persona che accetta i miei pregi e i miei difetti, è quella
persona con la quale posso essere cristallina e trasparente, che tifa per me e mi
sfida a tirar fuori tutte le mie risorse quando sono in difficoltà, è quella
persona che, qualsiasi cosa io racconti non mi giudica ma cerca di capirmi.
L’amicizia
è supporto reciproco.
Fermiamoci
un attimo a riflettere sul passaggio che trasforma un “conoscente” in un
“Amico”.
Sicuramente
il fatto di stare bene insieme, di ridere, scherzare e condividere passioni e
hobby. Ma quello che lega veramente due persone è il sostegno vicendevole che
una dona all’altra.
Quando
sei presente nel momento del bisogno, si crea quel legame indissolubile che
permette la crescita e il consolidamento dell’Amicizia.
Spesso
si sente dire che i veri amici si contano sulle dita di una mano… certo ci sono
amicizie più profonde e altre meno…. ma perché limitare tutto l’affetto che si
può donare e ricevere?
Sicuramente
alcune amicizie saranno più strette, tanto da considerare la persona come un
fratello o una sorella e queste sono sicuramente le persone a cui ci si affida
quando la vita pone delle difficoltà più grandi, dei dispiaceri che condivisi
con i tuoi “familiari” rendono il tutto più superabile e sono le stesse che ti supportato e sopportato nelle più grandi
conquiste e nei successi e trionfi!
Con
questo post volevo solo farti riflettere, senza presunzione, su quante volte
abbiamo detto “Grazie per esserci stato nel momento del bisogno”, “Grazie
perché esisti!”, “Grazie perché sei mio amico”, “Grazie perché mi sostieni e mi
incoraggi” e quante, invece, abbiamo
dato per scontato che l’altra persona lo sapesse senza bisogno di dirglielo.
Io
mi rendo conto di non farlo ancora abbastanza e voglio migliorare.
Ho
sperimentato cosa vuol dire essere dall’altra parte: ricevere i grazie è una
sensazione bellissima!
A
volta basta una sola parola per dare un valore
aggiunto a qualcosa di così prezioso.
GRAZIE!
Renata

Sottoscrivo ogni singola parola cara Renata.
RispondiEliminaPensa che quando ho letto il tuo post, mi è balenato per la testa un paragone e mi piacerebbe manifestarlo a te e ai tuoi affezionati lettori.
Io credo che l’amicizia sia come una pianta. Per crescere necessita di cure amorevoli, attenzioni, intuito, spirito di ‘osservazione’, giuste ‘dosi’ di nutrimento (proporzionate alla tipologia della pianta stessa, alla stagione in cui ci si trova, alla solidità delle sue giovani (o meno) radici… e altro probabilmente).
La combinazione di questi elementi fa si che la pianta cresca ‘sana’ e ‘forte’. Fiori straordinari sono la ricompensa più soddisfacente che possiamo ricavarne e rappresentano, nel linguaggio ‘umano’, quel GRAZIE che tu ben chiaramente descrivevi.
Centellinare le risorse che ognuno di noi, indistintamente, possiede per paura di ricevere delusione o peggio, incomprensione, a mio modesto avviso, non è nemmeno lontanamente paragonabile all'opportunità che ne ricaveremo se solo provassimo ad ‘aprirci’, senza aspettative o pre-condizionamenti.
Forse, talvolta, non dovremmo porre troppi limiti nell'approfondire i rapporti di amicizia… ogni esperienza comunque vada, affina il nostro carattere e ci permette di accrescere il nostro livello di conoscenza introspettiva.
Ovviamente queste parole sono SOLO frutto del mio vivere quotidiano, per cui non hanno pretesa di essere accettate… ecco, solo mi piaceva l’idea di condividerle ; D
Martina
Grazie Martina per la condivisione, pienamente d'accordo! e grazie a Renata per questo post che come gli altri è ricco di ottimi spunti di riflessione.
RispondiEliminaGrazie a voi!
RispondiEliminaLa condivisione è una grande ricchezza. Ci da la possibilità di ampliare i nostri orizzonti e i nostri punti di vista! :-)