domenica 17 novembre 2013

AUTOSTIMA & FIDUCIA IN TE STESSO

In questo periodi di crisi economica dove sempre più spesso molte persone perdono il posto di lavoro, dove al telegiornale si sente parlare quotidianamente di cattive notizie, di  incidenti, furti, violenze… come possiamo salvarci e restare immuni da quello che ci viene bombardato addosso senza sentirci impotenti davanti a tutto ciò?

Come possiamo liberarci da questo senso di oppressione che ci sembra di dover necessariamente subire?

Sarà capitato anche a te di vivere dei periodi dove tutto ciò che ti circondava non andava per il verso giusto e che l’unica cosa che vedevi era il tuo senso di inadeguatezza di fronte all’impotenza di fare qualcosa di diverso.

Se questa è la condizione che stai vivendo, voglio darti la buona notizia che se tu vuoi puoi uscirne.

Si, hai capito bene, se tu vuoi puoi uscirne. Non dipende da cosa fanno gli altri ma da cosa vuoi fare tu. Puoi decidere se continuare a stare nel tuo gruppo dei pari e lamentarti con loro o puoi decidere di essere il leader che prende in mano la sua vita e diventa un modello da seguire.

Quando ci sembra che le cose non stiano andando per il meglio è utile intervenire su due potenti aree: l’autostima e la fiducia in se stessi.

Spesso confondiamo queste due parole credendo che una equivalga all’altra ma non è così. Sono due concetti diversi anche se correlati.

L’autostima ha a che vedere con l’essere, mentre la fiducia in noi stessi con il fare.

L’autostima quindi è un diritto di nascita, è solida, stabile e incondizionata. E’ il nostro ego che a volte la fa vacillare in base alle circostanze. Ed ecco che per metterci alla prova e ritenerci di valore useremo il lavoro, la posizione sociale, il nostro aspetto, una bella famiglia per evidenziare il nostro valore. E quando uno di questi elementi viene a mancare… crediamo di perdere anche la nostra autostima.

Ma non è così. L’autostima è sempre radicata in noi e possiamo svilupparla, potenziarla. Per farlo è necessario separare ciò che siamo come persona dai comportamenti e i risultati che otteniamo. Avere un comportamento sbagliato o non raggiungere un obiettivo non significa che noi siamo sbagliati. Mentre spesso siamo tentati ad identificarci proprio in base a ciò che facciamo o raggiungiamo e questo può farci soffrire.

Appurato questo vediamo come possiamo allenare la nostra autostima per svilupparla e potenziarla.

1) Siamo consapevoli che l’autostima può essere allenata.
L’autostima, come tutte le cose si rafforza con la pratica. Possiamo iniziare a svilupparla decidendo di agire come se avessimo già tutta l’autostima che ci serve. La mancanza di autostima blocca l’azione. Se non abbiamo stima di noi stessi restiamo bloccati senza agire e di conseguenza non otterremo mai il successo. Come una catena, l’azione provoca il successo che aumenta l’autostima. La mancanza di successo impedisce l’azione e ti fa dire che non hai stima in te stesso.
Rompi il circolo vizioso. Se pensi di non avere autostima agisci come se fossi sicuro di non fallire. Solo per il fatto di aver agito, e quindi rotto la catena rafforzerà in te un senso di sicurezza.

2) Il nostro standard di riferimento non sono gli altri ma siamo noi stessi quando siamo al nostro meglio.
Avere come punto di riferimento qualcuno può essere stimolante ma non dovrà mai essere la persona con la quale fare un confronto.
L’unico confronto che possiamo sempre fare è solo con noi stessi. Come siamo oggi? Da
dove partiamo? Dove vogliamo arrivare? Come vogliamo essere?
Ecco questo è l’unico controllo che ci è permesso: sto migliorando in base a come sono partito? Ho fatto dei progressi? Come posso fare meglio?

3) Se l’abbiamo fatto una volta possiamo farlo ancora.
Hai presente quella sensazione in cui sai che tutto si può fare? Che niente e nessuno potrà fermarti? Sono sicura che almeno una volta nella vita anche tu ti sei sentito invincibile, sicuro del tuo successo e con questa convinzione hai affrontato da vincitore la sfida che ti si prospettava. Il successo o l’insuccesso dipende da te, se credi di farcela o meno.
Ecco, se ci sei riuscito almeno una volta puoi farcela ancora! Quando devi affrontare qualcosa e sei preso dallo sconforto, rivivi mentalmente quel momento quando eri nel pieno delle tue potenzialità, assapora la sensazione di esserci riuscito e con questa visione in testa la conseguenza naturale delle tue azioni sarà improntata necessariamente al successo.

4) Sei solo tu il giudice di te stesso.
Un detto dice: “meglio fatto che perfetto”. Spesso facciamo dipendere la nostra autostima più da quello che pensiamo che la genti pensi di noi più che dal vero giudizio che gli altri hanno su di noi. Quando siamo liberi dall’ansia di essere sempre perfetti  e dalla paura di sbagliare sprigioneremo autostima e sicurezza in noi stessi. E questo possiamo farlo solo quando abbandoneremo il bisogno di avere sempre l’approvazione altrui. Se siamo condizionati del giudizio degli altri ogni piccolo errore farà abbassare la nostra autostima e la nostra voglia di metterci in gioco. Se invece abbiamo noi il controllo, anche senza l’approvazione degli altri, potremmo andare avanti nonostante qualche caduta perché la soddisfazione di agire e di riprovare indipendentemente dai primi risultati sarà sempre più forte.

5) Dai agli altri più di quello che loro si aspettano.
Aiutare gli altri aumenta il rispetto di se stessi. Più dai agli altri e più riceverai indietro. Più rispetti te stesso più starai bene con gli altri e più gli altri staranno bene con te e ti rispetteranno. Fai sentire importanti gli altri, alimenta la loro autostima e alimentari la tua. Fai tu per primo quello che vorresti gli altri facessero e gli altri ti seguiranno.

Per il momento credo che ci sia abbastanza carne al fuoco su cui lavorare, nel prossimo post parleremo della fiducia in noi stessi e come poterla aumentare.

Nel frattempo lascia un commento e condividi le tue riflessioni.

Alla prossima

Renata

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