Noi
donne, a dire il vero riguarda anche gli uomini, siamo così prese da
tutto ciò che c’è da fare che molto spesso ci dimentichiamo di
prenderci cura di chi fa girare tutto… noi stesse.
Ci
sono periodi in cui, senza un apparente motivo, ci sentiamo spente o
stanche. Non riusciamo ad essere efficienti come il nostro solito e,
a volte, iniziamo a fare una delle cose che non dovremmo mai fare: ci
confrontiamo con le altre.
Anche
a me ogni tanto succede, penso che nessuno ne sia immune.
Quando
hai la capacità di riconoscere che sei entrata in questo flusso di
pensieri, che sono tutto tranne che propositivi, devi avere il
coraggio di fermarti un attimo, scendere dalla ruota del criceto,
ammettere che la stavi facendo girare tu in modo vertiginoso e…
voltarti a guardare dall’altra parte.
Questo
non significa scappare dal problema, al contrario, significa
prendere in mano la situazione per migliorarla.
E’ facile restare incastrate nel circolo dei pensieri e delle
convinzioni: quello che devi allenarti a fare, prima di tutto è
smettere di credere che altri siano migliori di te.
Sicuramente
potrebbero esserlo, ma ricorda che non stai confrontando te stessa
con un'altra persona partendo dallo stesso livello.
Quello
che puoi fare è guardare te stessa da dove sei partita e dove sei
ora.
Quanta
strada hai già fatto? Quanti progressi, successi, soddisfazioni hai
ottenuto….
Quando
sei in un periodo in cui la tua energia è bassa tutte queste cose
non le ricordi più e noti solo le differenze che ti mancano per
arrivare dove vorresti o dove sono già arrivate altre persone che, o
sono partite prima, o hanno avuto più possibilità per evolvere in
quel campo o semplicemente sono diverse da te o da quello che stai
facendo tu.
A
volte succede anche qualcosa di più bizzarro, e te lo voglio
raccontare perché possa essere da spunto anche per te.
E’
una cosa che è successa a me, ora ci sorrido ma ammetto che finché
non me lo sono riconosciuta, ci stavo male.
L'anno
scorso mi sono iscritta ad un corso di formazione, ogni anno ne
frequento davvero tanti. Questo, come molti prevedeva incontri
dilazionati nel tempo.
Già
dal secondo appuntamento avevo notato che su alcune persone quel
corso aveva generato cambiamenti molto evidenti, poi guardavo me e
non notavo un progresso così lampante.
Quindi
mi sono messa in discussione e ho pure fatto i famosi confronti,
uscendone un po’ sconfitta perché effettivamente l’evoluzione
delle mie compagne erano davvero importanti.
Poi
mi sono fermata. Ho analizzato meglio la situazione. Ho fatto un paio
di domande ad una di loro e ho scoperto che per lei quello era il
primo corso di crescita personale, non aveva mai approcciato in
nessun modo i temi che si affrontavano in quelle ore di aula e,
applicando giornalmente ciò che stava imparando, aveva iniziato a
vedere dei significativi cambiamenti nella sua vita. Cambiamenti che
si percepivano anche all’esterno.
E
li ho capito il mio errore.
Stavo
confrontando i miei risultati con quelli di una ragazza che aveva
appena iniziato.
Mi
sono guardata indietro e ho visto la Renata di più di dieci anni fa,
quando ha iniziato il suoi primi corsi di crescita personale e la sua
evoluzione. Ho visto tutto l’entusiasmo, la passione, la gioia dei
primi passi in questo mondo bellissimo che se lo desideri ti cambia e
ti migliora la vita. E ho visto i progressi e la trasformazione di
allora.
E
al contempo ho visto la Renata di oggi che, a differenza di quella di
allora, è già avanti di più di dieci anni e che ora dai corsi che
frequenta cerca l’essenza dell’essenza per migliorarsi ancora di
più ed essere sempre più preparata e trasformativa con le donne che si affidano a me.
Un
bel cambio di paradigma nel confrontare successi o fallimenti.
Quindi,
anche in questo caso, ciò che ho imparato (confermato a me stessa) è
che il paragone non è mai produttivo!
Scendendo
dalla ruota del criceto e notando quanto inutilmente stavamo correndo
con i pensieri senza giungere ad una destinazione utile per noi,
quello che possiamo fare è rompere l’abitudine di guardare e
parlare sempre dei nostri problemi lamentandoci per quello che non
abbiamo o che vorremmo fosse diverso e iniziare a parlare molto di
più dei nostri momenti di gioia, di ciò che ci rende orgogliose,
dei traguardi raggiunti e dei piccoli progressi e successi che
abbiamo ottenuto. Parlare di ciò che ci illumina gli occhi
evidenziando tutte le cose belle che abbiamo già fatto.
Solo
cosi anche tu, inizierai a sentirti più positiva, capace e
soprattutto energica per affrontare tutto ciò che c’è ancora da
migliorare, integrare, fare per proseguire nel raggiungimento di un
obiettivo ambizioso per te o per vivere felice ogni giornata.
Spostiamo
la nostra attenzione su ciò che desideriamo e su come possiamo
ottenerlo, piuttosto che su ciò che ci manca e che non riusciamo ad
avere.
Continuiamo
a sognare, sempre!
Tu
vali, vali a prescindere da tutto e da tutti!
E
ricordati di paragonarti sempre e solo a te stessa!
La tua Coach
Renata
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