sabato 29 giugno 2019

I PARAGONI…. CAPITA ANCHE A TE?

Quando ti senti stanca e spenta cosa fai?

Noi donne, a dire il vero riguarda anche gli uomini, siamo così prese da tutto ciò che c’è da fare che molto spesso ci dimentichiamo di prenderci cura di chi fa girare tutto… noi stesse.

Ci sono periodi in cui, senza un apparente motivo, ci sentiamo spente o stanche. Non riusciamo ad essere efficienti come il nostro solito e, a volte, iniziamo a fare una delle cose che non dovremmo mai fare: ci confrontiamo con le altre.

Anche a me ogni tanto succede, penso che nessuno ne sia immune.

Quando hai la capacità di riconoscere che sei entrata in questo flusso di pensieri, che sono tutto tranne che propositivi, devi avere il coraggio di fermarti un attimo, scendere dalla ruota del criceto, ammettere che la stavi facendo girare tu in modo vertiginoso e… voltarti a guardare dall’altra parte.

Questo non significa scappare dal problema, al contrario, significa prendere in mano la situazione per migliorarla.

E’ facile restare incastrate nel circolo dei pensieri e delle convinzioni: quello che devi allenarti a fare, prima di tutto è smettere di credere che altri siano migliori di te.

Sicuramente potrebbero esserlo, ma ricorda che non stai confrontando te stessa con un'altra persona partendo dallo stesso livello.

Quello che puoi fare è guardare te stessa da dove sei partita e dove sei ora.

Quanta strada hai già fatto? Quanti progressi, successi, soddisfazioni hai ottenuto….

Quando sei in un periodo in cui la tua energia è bassa tutte queste cose non le ricordi più e noti solo le differenze che ti mancano per arrivare dove vorresti o dove sono già arrivate altre persone che, o sono partite prima, o hanno avuto più possibilità per evolvere in quel campo o semplicemente sono diverse da te o da quello che stai facendo tu.

A volte succede anche qualcosa di più bizzarro, e te lo voglio raccontare perché possa essere da spunto anche per te.

E’ una cosa che è successa a me, ora ci sorrido ma ammetto che finché non me lo sono riconosciuta, ci stavo male.

L'anno scorso mi sono iscritta ad un corso di formazione, ogni anno ne frequento davvero tanti. Questo, come molti prevedeva incontri dilazionati nel tempo.
Già dal secondo appuntamento avevo notato che su alcune persone quel corso aveva generato cambiamenti molto evidenti, poi guardavo me e non notavo un progresso così lampante.
Quindi mi sono messa in discussione e ho pure fatto i famosi confronti, uscendone un po’ sconfitta perché effettivamente l’evoluzione delle mie compagne erano davvero importanti.
Poi mi sono fermata. Ho analizzato meglio la situazione. Ho fatto un paio di domande ad una di loro e ho scoperto che per lei quello era il primo corso di crescita personale, non aveva mai approcciato in nessun modo i temi che si affrontavano in quelle ore di aula e, applicando giornalmente ciò che stava imparando, aveva iniziato a vedere dei significativi cambiamenti nella sua vita. Cambiamenti che si percepivano anche all’esterno.
E li ho capito il mio errore.
Stavo confrontando i miei risultati con quelli di una ragazza che aveva appena iniziato.
Mi sono guardata indietro e ho visto la Renata di più di dieci anni fa, quando ha iniziato il suoi primi corsi di crescita personale e la sua evoluzione. Ho visto tutto l’entusiasmo, la passione, la gioia dei primi passi in questo mondo bellissimo che se lo desideri ti cambia e ti migliora la vita. E ho visto i progressi e la trasformazione di allora.
E al contempo ho visto la Renata di oggi che, a differenza di quella di allora, è già avanti di più di dieci anni e che ora dai corsi che frequenta cerca l’essenza dell’essenza per migliorarsi ancora di più ed essere sempre più preparata e trasformativa con le donne che si affidano a me.

Un bel cambio di paradigma nel confrontare successi o fallimenti.

Quindi, anche in questo caso, ciò che ho imparato (confermato a me stessa) è che il paragone non è mai produttivo!

Scendendo dalla ruota del criceto e notando quanto inutilmente stavamo correndo con i pensieri senza giungere ad una destinazione utile per noi, quello che possiamo fare è rompere l’abitudine di guardare e parlare sempre dei nostri problemi lamentandoci per quello che non abbiamo o che vorremmo fosse diverso e iniziare a parlare molto di più dei nostri momenti di gioia, di ciò che ci rende orgogliose, dei traguardi raggiunti e dei piccoli progressi e successi che abbiamo ottenuto. Parlare di ciò che ci illumina gli occhi evidenziando tutte le cose belle che abbiamo già fatto.

Solo cosi anche tu, inizierai a sentirti più positiva, capace e soprattutto energica per affrontare tutto ciò che c’è ancora da migliorare, integrare, fare per proseguire nel raggiungimento di un obiettivo ambizioso per te o per vivere felice ogni giornata.

Spostiamo la nostra attenzione su ciò che desideriamo e su come possiamo ottenerlo, piuttosto che su ciò che ci manca e che non riusciamo ad avere.

Continuiamo a sognare, sempre!

Tu vali, vali a prescindere da tutto e da tutti!

E ricordati di paragonarti sempre e solo a te stessa!













La tua Coach
Renata

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